lunedì 26 dicembre 2011

Incontrando la poesia...

L'ho incontrata
tra nuvole rabbiose del mio pianto
nei lamenti soffusi
dentro lembi di mente confusa
seduta
nell'angolo di penombra
delle notti arrese
voltando le spalle alla luna.
Ero svenuta
nei frammenti rovesciati
nel disordine di resti di me
nelle profondità inaccessibile ed obliate
dell'inconscio
penetrante nell'oscurità.
L'ho incontrata
vestita di me
con l'abito ricamato di pensieri
esplosi dall'indomito istinto
nel sfiorare il suo fragile respiro
che dà voce alla mia anima
nei gridi euforici di speranza.
L'ho incontrata
quando danzava
nei miei sogni
come ballerina dei sensi
truccata di innocenti versi
di bianco dell'animo
rinato nei riflessi accesi del cuore
e nelle stelle di fantasia brillanti
nel suo sguardo di affascinante poesia
che sfila sulle righe del mio tempo
in punta di piedi
come una raffinata ballerina
creatura del mio animo.

Dolore

Scorre
come fiume in piena
il sangue salato
dai lividi
incisi nel cuore
da chiodi penetranti
taglienti
soffocanti
che schiacciano la  voce
senza fiato
nei profondi respiri asciutti
e amari nodi di gola.
Scorrono pianti nei palpiti
come pioggia
di testarda stagione
con  tormentate lacrime
incolori
congelate nelle sensazioni
dell'invadente inverno
e la sua neve opaca
gelida nel cuore.
Scorrono rumori graffianti
prepotenti
nella strana coscienza
che abbandona il corpo fiacco
nel liquido infetto
di pazzi istinti
imprevedibili gesti di memoria
e sensi senza senso
euforici
indifesi nele vene dell'animo
sbattente
nel sanguinante dolore.

Promesse d'amore

Spalmata
di notte è la mia schiena
che si scioglie nel calore
delle stelle accarezzanti
tra morbide dita
profumati dalla tua pelle
mai sazia delle mie labbra
affamate del tuo odore.
Scorre la luna
l'essenza del mio sguardo
nei riflessi d'orati
come candela dell'animo
acceso nel fuoco di passione
ardente nell'emozione
di vederti nello specchio
dell'immagine interiore
che sfioro con i pensieri
mai stanchi
di desiderarti al di là
di questa notturna tenda
ricamata di giorni di seta.
Sboccia le rose
il mio sogno nei passi raffinati
che mi spoglia l'animo d'attesa
e se piango
cascano i petali permalosi
e piove d'autunno
nel cuore con le foglie ingiallite
dalle lontane promesse.
Sfoglio le stagioni
voltate
dal soffio impazziente del vento
e conto i palpiti del tempo
nella sinfonia di quel ricordo
oramai
sposando la notte con il giorno
ad aspettarti
nell'infinito del mio animo.

giovedì 15 dicembre 2011

Il respiro della terra

Vulnerabile
è il suo alito nebbioso
che spande tappeti d'umiltà
sotto i passi del tempo viaggiante
nei frammenti vitali
conservati nello zaino
dell'immortali stagioni.
Silente
accetta quei rumori
degli invasi tormenti
che offendono le radici
penetranti
nei suoi tesori racconti
e le signorine storie
protette dalla luce sepolta
nella memoria degli anni.
Respira
i sussurri degli alberi
nella danza del vento
ascoltando muta ed attenta
le parole dei fiori
i teneri gesti delle creature
che corrono senza tregua
nei sorrisi del sole
nei pianti di pioggia.
Paziente
ammira il crepuscolo
che scende nelle sue braccia
nell'attesa di segnali celesti
lampeggianti dalle stelle
accarezzando l'infinito cielo
con la sua vitale forza
dei respiri umani
credenti nei desideri.
Inquiete
ospita quello spirito
che scivola dal sospiro
dell'imperdonabile tempo
nei resti di ricchezza
vissuta
nelle sue vene
di divina terra.

martedì 13 dicembre 2011

NATALE

Fiocchi di desideri
scendono dall'infinito azzurro
nel danzante ritmo
di candida neve
che spande il suo abito
nell'immaculato gelo
sfilando la gioia dell'animo
nei riflessi degli alberi argentati.
Specchio zuccherato
di cristaline stelle
che nevicano sorridenti
nell'arrivo del divino giorno
sbocciano fiori velati d'inverno
nella magia allegra
di diamanti sguardi
del cuore.
Fuochi di sentimenti
accendono le candele del tempo
viaggiante nella brillante stagione
riscaldando
quell'innocente respiro
dello spirito umano
nella speciale attesa
dell'incantevole
adorato NATALE.
 

sabato 10 dicembre 2011

Nell'attesa di te...

Tutte le stelle cadenti
ho raccolto per te
nell'animo
accarezzando lo sguardo
di quelle notti insonni
stringendo nel respiro
quegli attimi struggenti
nel vulnerabile sospiro
del cuore.
Ho versato
piogge di lacrime
per te
nelle vene dell'autunno
con riflessi di nostalgia
nei sentimenti
gocciolanti di malinconia
e sogni travolti
tormentati nel mio euforico corpo
sudato d'illusioni.
Gridi impazziti
dei sonni estasiati
ho sparso nel desiderio
di te
tutte le volte
che la tua ombra ondeggiante
nel sensuale aria
danzava  maliziosa
nelle tende
mosse dal tempo
spostando il tuo fascino
dentro di me.
Sono ancora
qui ad aspettarti
nella veste di questo silenzio
che trattiene la notte
accesa
nell'infinito del tuo sorriso
scivolante sul mio volto
nel nettare delle tue labbra
spalmate sul mio corpo
che assaggio in gocce di rugiada
e negli tuoi occhi
che brillano nell'argento
dei pensieri inquieti
nell'indelebile ricordo
nell'attesa di te...

mercoledì 7 dicembre 2011

Diabolico odio

Ardente gola
soffocante
nei amari nodi
pesi
graffianti
che incidono nel cuore
cicatrici
e sangue nero
gocciolante
dal tempo
infetto
di crudeli dolori
penetranti
nell'animo indifeso
da perfida luce
spenta
nell'oscuro di coscienza
nei pigri palpiti
del cuore stanco
d'angoscia.
Fiume
che scivola
nei turbati pensieri
di fiacche lacrime
sfinite
asciute
dai sentimenti spezzati
da sensazioni annebbianti
nei insipidi
gesti di memoria
fastidiosi
alla mente
che si muove
nel corpo scomposto
mutilato
incosciente
evitando la pace
di quel perdono
svanito
nell'invisibili ombre
mai sfiorate.
Agitati istinti
strappati dall'animo
gridano
nei resti dei ricordi
rovesciati
calpestati
dai passi veloci
nei battiti dei secondi
e dagli sguardi ciechi
indifferenti
dall'ego 
e frammenti
vissuti
nelle preghiere
dell'animo.
Trema il cielo
e le stelle
piangono
appassiscono i fiori
il vento
soffia dolore
l'aria si dipinge di buio
scappa nel nulla
il giorno
solo la notte
scende
nel dolore interiore
del diabolico corpo
dominando
i resti rimasti
di quell'animo
prigioniero
dell'ODIO...

 









martedì 6 dicembre 2011

Clessidra dell'animo

Scorre il tempo
nei battiti del cuore
in quell'animo
arrugginito
dalle innocenti lacrime
penetranti
nel delicato rumore
di fanciulla vita
danzante
nell'aria invisibile
con riflessi
di frammenti vitali
dove i ricordi sbocciano
come i fiori
nelle lontane stagioni.
Percorsi
dell'animo viaggiante
nell'attesa degli sguardi
di memoria
e le orme stampate
nei secondi
seguono i resti
dei respiri inqueti
nell'soffio del vento.
Scorre il tempo
nella clessidra del cuore
nel rosso acceso
di sensazioni
e nelle vene del sospiro
scorre
liquido d'infinito cielo
brillante di sole
di stelle cadenti
testimoni del male
del bene
del perdono interiore.
Scorre il tempo
nel vulnerabile animo
con imperdonabili rughe
dei giorni
delle notti
consumate
dagli sguardi affamati
mai sazi
mai stanchi
scivolanti
nelle pagine di coscienza
sulle righe di magia
vissuta
nelle vie di racconti
dove il respiro
scende
in quel libro di storia infinita
scrivendo con le sue tracce
il tempo
che scorre
nella clessidra dell'animo.


giovedì 24 novembre 2011

Provocante

Respira
respirandomi.
Sfiora
con le tue esperte mani
le mie forme ondeggianti
nel tuo esplicito sguardo.
Scivolerò
come battito d'ali
d'una farfalla
fino a congiungere
le onde di dolce sudore
delle nostre pelli
nude
di desiderio rovente
fino a scottarci sotto lenzuola
di ansimanti baci.
Gusta
se hai fame dei miei odori
il mio sorriso
in un fruscio di gocce
che assaggi con voluttà
in un divino grido
di fame passionale.
Inebriami
con il tuo odore
che sa di uomo
che sa di desiderio dilagante
di carezze
che plasmano il mio corpo
in un vortice
di sensazioni infuocate.
Il mio profumo muschiato
spalmerà
sulla tua anima
l'essenza estasiata
e le tue abili dita
toccheranno
i miei sensi
impazziti d'euforia.
Penetrante
sarò nei tuoi occhi
sarò
la confusione
della tua vita.

mercoledì 23 novembre 2011

Aldilà del tempo

Misteriosa notte
nell'annebbiante silenzio
senza sonni vitali
senza sguardi di stelle
rapita dal cielo
nell'assenza del tramonto
rigida
e tremante
nei brividi del respiro
offesa
dal tempo imprevedibile
sfiora
le tenebre ombre
spogliate di luce
diaboliche fate notturne
senza riflessi
senza rumore
danzanti nel silente oscuro.
Canto grigio di cenere
nel vento appassito
fastidioso suono
che
sporca lo spirito
di sangue amaro
e rose nere
lacrimanti di buio.
Acidi
intimoriti corpi
morsicati  dalle paure
nei pianti di fanciulla vita
ubbidienti
al freddo imprevisto
cercano inqueti
invano
il loro ego
strappato dal corpo
dall'animo
negl' inutili gridi
muti
stampati
negli  sguardi vulnerabili
di terra
consumata da quei passi prepotenti
d'angeli neri.
Misteriosa notte
pallida
dannata dal liquido letale
che scivola lentamente
nelle vene dell'aria
si sbatte
negl'ultimi battiti
tra l'anima e corpo
negli sguardi del destino
impaziente
ALDILA'
del tempo.
 

martedì 22 novembre 2011

L'anima del vento

Silenti emozioni
fluttuano nell'aria
del disegno astratto
imprigionato
da invisibili fili
che narrano sguardi di storia
raccontata dall'animo
nei sussurri del tempo.
Voci penetranti
nelle bocche dei ricordi
chiacchieranti
nei infiniti stagioni
viaggiano
nell'alito pulsante
del cielo striato
da fanciulle nuvole
sbiancate dai pensieri.
Scorrono i momenti
dalle stelle
a dipingere d'argento
la tela  della vita
con il rosso acceso del cuore
con l'essenza della mente
nel mosaico di sentimenti
e il rumore di memoria
balla nella sinfonia del vento
mai stanco di soffiare con la sua anima
nei riflessi
del quadro umano.

sabato 12 novembre 2011

Ali spezzate

Nel sainguinar amaro
fiacche sono le vene
e l'animo stanco
si muove
nelle ombre annebbiate
nei giorni derubati
nudi di sole
offuscando
il cuore dannato
svanito
nella prigione eterea
della notte.
Foschi pensieri
accecati
nell'instinto vulnerabile
ad ogni segnale del tempo
arreso nell'aspetare
gesti di speranza.
Incise cicatrici
nell'ego sconvolto
sporco d'illusioni
tremano
nel gelo prepotente
voltando le spalle fragili
a gli sguardi di vita
inquieti nel vuoto
tra le pieghe dell'animo
tra i spasmi del cuore
spaventati
sfiniti nei riflessi d'asfalto grigio
penetranti
nello spirito indifeso
con le ali spezzate
rinunciando
a volare nell'alto del cielo
alla ricerca del sole.

Desiderio

Sguardi
che seguono il contorno
del tuo corpo
nei riflessi di raffinata luna
nella notte estasiata
dalle fragranze delle tue labbra
sparse
nell'alito del sogno
affascinato
dal pazzo pensiero di sfiorare
quel viso malizioso
nell'eteree sensazioni
sull'abisso di un momento
prenotato dal sogno.
Le mani si muovono
nel ritmo delle stelle
spolverando
l'argento del loro animo
sulle orme del tuo odore
e inseguono
i tuoi fianchi ondeggianti
nello specchio degli occhi
attenti
ad ogni tuo passo sensuale.
Tra le dita
rimane la tua pelle
spalmata di perle
e  i capelli sospesi
nei gesti sorridenti
L'animo si scioglie nel fuoco
bruciando lentamente
nel liquido passionale
che scorre dentro e fuori
nella mente
nel cuore.
Il desiderio
si tinge dei tuoi colori
le labbra si posano sulle tue
anime e corpi
insieme
nei battiti di un'unico respiro
nella voce di quell'amore
che urla follemente
gridi  di piacere.
Sguardi
che seguono
il contorno del tuo corpo
nell'indelebile notte
fino al mattino
quando esplode il sole nel cielo
e il cielo s'ammanta
di un nuovo azzurro
e il desiderio
segue ancora
e ancora
il mio pensiero.
 

giovedì 10 novembre 2011

Rabbia

Gesti
che si muovono
nei fremiti isterici
offuscando la realtà
nell'ansia
del respiro angosciante
nel rammendare l'inganno
nel disgusto di sentimenti
e pensieri lambiti
dalle stressanti parole
annebianti
nei riflessi di vita
confuse di memoria
incisa
nella coscienza turbata
povera di se
nuda di stelle
truccata di buio
negli occhi notturni di luna
strappati dal cielo.
Gesti
con la bocca sporca
di oddio
urlanti nell'ego
penetranti nell'animo stanco
dal rumore invaso
ruvidi
graffianti nel sangue
che scorre nero nel cuore
allagando
quel resto di perdono
ibernante
nel vulnerabile
oscuro interiore.

mercoledì 9 novembre 2011

Dracul

La Principessa
girò nel castello
nello spirito trasparente
con il volto pallido
e lacrime di sangue
sbattendosi nel suo dolore
come un serpente buttato nel fuoco
con labbra  rosse
amare dal tempo scaduto
nella polvere posseduta
dal suo regno Transilvano
nel suo angolo oscuro
nella stanza di odori freddi
e tende mosse
nei palpiti d'inverno
nevicanti nell'animo
innocente
fragile
schiavo delle forze del destino
nell'attesa del suo amato.
Abbracciò i resti
dell'amore svanito aldilà  del fiume
di quel giorno dove il sole
brillò per l'ultima volta
supplicando
di amare l'anima per sempre
pregando di baciare
ancora il respiro del divino giorno.
Lei
aspettò la notte
quella gelida notte
nell' urlo dei lupi assetati
affamati di carne vitale
quando i fiocchi neri cascavano
dal cielo abbandonato
nel fiume di acqua rossa
e le tenebre ombre danzavano di gioia
nel vento di cenere
spogliandosi
fino alle ossa
vendendosi lentamente il sospiro
alla pallida morte sorridente
al crudele destino
che tornò
ancora aldilà del buio
sulle orme di storia 
nel soffio del vento malato
nel fiume di acqua rossa
e sangue Transilvano
dominando i resti del tempo
con il diabolico sguardo
del suo DRACUL amato.

venerdì 4 novembre 2011

Quel bacio mai dato(poesia recitata da TONY ESPOSITO alla RADIO BRUXELLES-Musica e Parole)

Ricordi quel bacio mai dato,
in quegli istanti segreti
nell'infinito dei tuoi occhi
... più belli delle stelle
lucidi,
bruni come la tua pelle
con riflessi bollenti
come il caffè del mattino
che riempie il respiro
nell'abbracciare il giorno.
Quel bacio mai dato
sognato fra tende
mosse dal tempo
e dal solletico allegro del vento
che ci sconvolge l'anima
fra raggi di sole, piogge
e brillanti fiocchi di neve?
Quel bacio mai dato
inesploso fra emozioni inebrianti
cosi estasiate da ricoprire
la nudità dell'anima.
Il tempo si era fermato
nell'attesa del brivido
di quel bacio
nel vortice di pensieri
inquieti
su labbra di desiderio.

Ricordi?

giovedì 3 novembre 2011

Imperdonabile invidia

Quello sguardo travestito
che
nell'immagine indecisa
corrompe
il suo ego
a nutrirsi di idee
incoscienti
imbottite di sensi inutili
macinati
dalla mente turbata
dalle notti rinchiuse
nell'odio e ricerca
di se stesso
costringendo l'animo
a sorridere
nei falsi gesti
toccando l'amore
con versi sconosciuti
mai letti
mai capiti
consumando
la coscienza
nel dolore di quel cuore insicuro
mordendo ogni ombra
nel suo spavento
che lo distrugge
dentro
nel grido dell'ipocrita
e maligna rancore
arrampicata come una edera
sulle intenzioni sporche
dell'incontrolabile impulso
nascosto
nella pallida e ruvida
pelle euforica
che morde fino alle ossa
ogni rumore di vita
con i denti avvelenati
e le mani insanguinate
dell'imperdonabile
invidia.
 

lunedì 31 ottobre 2011

Profumo d'amore

Sul mio corpo
scorre
il profumo della tua pelle
e sento ancora
l'odore nel mio respiro
nell'alito d'amore
sudato nell'angolo rovesciato
dal lenzuolo
dall'aria imbranata
nelle spezie di cuori danzanti
negli attimi ubriachi
sfiniti
dai morsi affamati
di quelle rose spogliate dai petali
appoggiate
sul folle sentimento.
Le tue mani
li sento ancora sfiorando
i miei bagnati capelli
di gocce rimaste nella fragile pioggia
lacrimante
sulle mie labbra ansimante
quando
nel tempo te ne andasti.
Respiro
il scatenato delirio
toccando la tua ombra
sparsa
nell'essenza di raffinata notte
e quel sorriso stampato
nello sguardo sfuggente di luna
adagiata negli miei occhi
le impronte delle tue labbra
sul mio volto addormentato
nei battiti del tuo cuore
che profumano
nel bollente sangue di passione
scivolando lentamente
nelle vene
del  corpo ammalato
di quella delicata notte
sveglia per noi
nei brividi di sensazioni
nel rumore di voci sensuali
e sussurri di stelle
che scendevano
nel calore dell'animo
acceso
alla luce di candele
nei riflessi di golosi baci.
Tremo
nei resti di te
nei resti di quei abbracci
che mi accarezzano la pelle
perdendomi nelle palpebre
del tuo sguardo di seta
nell'assaggiare ancora
quella indelebile notte
quell'estasi
di profumo d'amore.
 

mercoledì 26 ottobre 2011

Dolce rifugio

Delicate labbra
ardenti
golose dal desiderio
si muovono raffinate
nel sensuale gesto
del pensiero affamato
sfinito dalla voglia
di assaggiare
il gusto proibito
spogliando il corpo
dall'anima fondente
spalmando il cuore
di estasiate sensazioni
baciando l'odore
di quell' instinto corrotto
dalla travolgente fantasia
nella notte di luna passionale
rimasta accesa
nel  rifugio segreto
di palpiti zuccherati
dove
il corpo nudo di nostalgia
si perde
nel piacere di sciogliersi
inzuppandosi
nell'aromatico e delizioso
sapore
al cioccolato.

domenica 23 ottobre 2011

Amore impossibile

Al di là del mio tempo
ti guardo
come se fossi un quadro
dipinto
con i miei pensieri ribelli
nelle tormentate notti
con il desiderio di toccarti l'anima
di baciarti il cuore
soffrendo nel mio silenzio
posseduto dall'indomito instinto
che mi distrugge dentro
e piango
come piange l'autunno
quando le sue foglie arrugginiscono
nel sospiro del vento.
Imperdonabile è il mio impulso
esploso nell'impossibile
di versi mai scritti
di parole mai dette
che giacciono inquete dentro l'animo
nel suono di questo mio silenzio
che grida nella coscienza intimorita
dalla voce impazzita
nell'implosione di sensazioni
nell'illusione di averti.
Dipingo il tuo indelebile volto
con il sorriso dello sguardo immobile
con la sofferente fantasia
con i versi di poesia scritti e cancellati
nei attimi di follia
nel mio rifugio interiore
aspettando invano
la forza di capire
che al di là del mio tempo
sei solo
un'amore impossibile.

venerdì 21 ottobre 2011

Amore perso

Sono cosi stanca
di gridare al cielo
di piangere
davanti alle stelle
turbando la notte divina
ingenua
di dolori e inganni.
Sono cosi debole
di pensieri inutili
che bruciano
nel fuoco dell'anima
ardenti nella coscienza
oramai invasa
dalle voci intruse
di un'amore
svanito nel tempo.
Sono cosi fragile
dai sentimenti appoggiati
sulle palpebre
degli occhi di luna brillante
nel cuore spento
dalla notte rimasta
senza stelle
nell'atessa di te
consumando
tutta la luce delle notti
bagnate
con le lacrime scivolate
nell'argento delicato
sparso nel cielo
dedicato una volta
a noi.
Sono cosi sfinita
da queste gocce
che lacrimano nel cuore
un' autunno arrugginito
dal dolore possessivo
che macina
ogni pensiero
ogni parola sussurata
al destino
nelle preghiere
per un'amore vero.
Sono stanca
e vorrei riposarmi
sulle nuvole allegre
lontane
dai quadri umani
dipinti nella
furia del destino imperdonabile
che si confonde a volte
a disegnare i colori
del cuore
mischiando i sentimenti
nei riflessi opachi
di un' amore instabile.


giovedì 20 ottobre 2011

Fanciulla luna

Riflessi
di sguardi stellari
accendono
le luci nel cielo
nell'arrivo divino
puntuale
della fanciulla notturna
che sfila nell'abito giallo
acompagnata
dalla madre notte
che l'ha presenta orgogliosa
alle nostre anime
golose di sogni.
Si muove
nei nostri sguardi
di desideri lontani
attenti
ad osservare
i suoi regali
di stelle cadenti
e scende
nel sonno dolce
riposante
nei pensieri
fuggiti dal giorno
abbracciando
i nostri dolori
con il suo sorriso magico.
Vestita
di stelle argentate
si muove
nei nostri cuori
addormentati
nelle braccia di madre notte
che ci segue
nel viaggio dei sogni
con baci di speranze
per un nuovo domani
accarezzato
con raffinata cura
dagli occhi brillanti
di fanciulla luna.

mercoledì 12 ottobre 2011

Insonnia d'amore

Quando
le stelle scendono
nell'abbraccio di luna
sussurando alla notte
segreti nel sogno
il mio cuore
si strappa dal  sonno
scappando
nel tuo sguardo
nel tuo silenzio
di fiore notturno.
Ti cerco
con pensieri del tramonto
inzuppati nel miele delle tue labbra
che da lontano
riescono a toccarmi
ogni istinto
debole
tormentato
dal tuo fascino.
Mi perdo
nel tempo testardo
spostando i secondi
nei attimi vissuti una volta
nel tuo indelebile animo
frugando
nelle immagini d'amore
ora
sapendo
come toccarti il cuore
ammazzandoti di baci.
E' tardi.
Questa notte
continua a guardarmi
vestita tutta di noi
nascosta nell'insonnia
del sogno
impaurita
dagli sguardi diffidenti del giorno
e  lei sa
quanto piangerò
quando
al mattino svanirà.
Ti cerco
solo di notte
perchè
il giorno vestito di ragione
sfila nella realtà
e non può immaginare
non può capire
quanto
ti amavo
eppure
senza saperlo.
E' tardi
e questa notte
riccamata di noi
continua a guardarmi
con gli sguardi
di cielo stupito
come io
ti abbraccio
accarezzandoti
con il respiro delle nuvole
con le lacrime
del mio pallido
rimpianto.

lunedì 10 ottobre 2011

Cuore senza identità

Frammenti di vita
stesi
sotto i passi indifferenti
dei rumori umani.
Angoli abitati
dai sospiri della notte
innocenti
addormentati
nella stanchezza del giorno
sfiniti nei lamenti
dell'anima fragile
triste
impaurita dalle paure umane.
Resti di malinconia
pallidi
nello sguardo
spogliato dal suo ricordo
spogliato dal suo nome
nudo
davanti alla memoria
vuoto dentro
solo corpo e cuore.
Ribelle
nel vento
nella pioggia
si sposta con l'anima degli angeli
attraversando
stagioni
rinunciando
all'amore
ai desideri
al suo odore
riposandosi nella fatica
del suo animo viaggiante
instabile dal tormento interiore
nel tempo
senza rancore
senza rimpianti
sdraiato sulle ali
della notte senza stelle
senza luna brillante.
Spirito vulnerabile
che sorride
a gli sguardi prepotenti
poveri di pietà
insensibili
camminando
nei suoi giorni ricchi di umiltà
abbracciando forte la terra
con la sua anima
con il suo cuore
senza identità.

mercoledì 5 ottobre 2011

Nel rumore del silenzio

Guardo
il cielo stellato
con la luce di luna
e sento
la musica del tramonto
nella sinfonia dell'anima
ad occhi chiusi
coperti
dalle nuvole gioiose
entrando con la mente
nel mio mondo
isolandomi
accarezzata
dal silenzio
dai suoi passi leggeri
nel soave respiro
nascosta
nei battiti del mio cuore
lontana
dalla realtà stressante
di voci assillanti
di volti mascherati
sentendo
la calma
nel soffio del vento
nutrito
con palpiti del tempo
che dipinge
il mio cuore
con l'indomita voglia
di amare la vita
nell'affascinante
rumore.

martedì 4 ottobre 2011

Sangue di nostalgia

Nell'urlo
dei lupi solitari
nell'inverno di neve rossa
e sangue di stelle
che scorre nelle vene
di nostalgia
io
piango ancora
con lacrime insanguinate
di vino tradito
dall'uva svanita nell'autunno
quando
mi promettevi l'amore
nelle infinite stagioni
del cuore.
Nel freddo
che fa male
al respiro
alla mente imbranata
dal sospiro
cammino
nel sangue gelido
cercando
il sole dell'estate
e mi illudo di vederti
tra le nuvole di sogno
svegliato da questo
rosso inverno
acido
di sentimenti abbandonati
dal tuo ricordo.
Ero cosi fragile
ingenua di luna
credevo nelle favole di fate
nelle frecce d'amore
nel pianto di pioggia allegra
nella notte regina...
Invece
guardandomi
nello specchio di vita umana
mi vedo ora
uno spirito instabile
che scappa sempre
nella ricerca di se
inventandomi
nella veste
di anima vampira
crudele con i pensieri
mangiandomi
golosa
ogni ricordo
a morsi di rimpianti
mangiandomi i giorni
dominando
la notte
nell' oscuro del male
cucito con i denti
di dolore e inganno
sfinita
nella sete di vita
nutrendomi
con il sangue
di nostalgia.

lunedì 3 ottobre 2011

Delusione

Cuore
che si macina
nel suo timore
strizzato
dal dolore
picchiato
dalle lacrime
amare e congelate
nell'inverno
che domina la mente
nascosto
nelle inutili immagini
di fantasmi e visioni
con intuizioni paranoiche
spogliato
di fiducia
violentato
dall'inganno
dall' impulso ubriaco
di vita sconvolta.
Non dorme.
Non sogna.
Butta le stelle nel mare
abbandona il tramonto
offendendo la luna
non fidandosi più
dell'amore.
Spegne il giorno
con il dolore notturno
ammazzandosi
nel banale
odio assurdo
senza toccare il cielo
senza risposte
con le certezze
dell'anima
assassinate
nell'errore
nell'imperdonabile
delusione.

Poeta

Candidi pensieri
tremano
nell'emozione dell'anima
delicati e raffinati
nella realtà e fantasia
scivolando
nelle labbra di notte compagna
baciando il cuore
nella magia
del rifugio interiore.
Sottofondo
di sensazioni
abbracciati
con le mani di coscienza
con le rughe di memoria
recitando la vita
isolati dal giorno
lontani
dalla realtà
a volte stretta.
Paure allegre
che corrono scalze
schiacciando il timore
con passi di corraggio
sulle righe di poesia
dando voce
all'anima illusa
muta e silente
dall'essenza amara
dal mondo
debole
insicuro
dove
si sogna la speranza.
Pezzi interi di sentimenti
inginoccchiati
a gli sguardi
fragili e intimoriti
supplicano
di voltare le pagine
di storia certa
di innocente fantasia
di leggere
i doni di ricchezza
nel testamento
di pura poesia
che lascia
dietro di se
il cuore
di un POETA.

sabato 24 settembre 2011

Novembre

Autunno
colori di novembre
righe di pioggia
che lacrimano
nel tempo.
Tappeto di foglie
scese dagli alberi
arrugginite nell'anima
ubbidienti
ai nostri passi.
Pianti di pioggia
risciaquo dei pensieri
che libera la mente
nell'autunno
con i colori
di novembre.

venerdì 23 settembre 2011

Solitudine

Speranze anoressiche
malnutrite dall'anima
rifugiate
nell'imperdonabile tempo
severo
e deciso.
Luce senza sguardo
opaca
scura di riflessi
buia.
Cuore sparso
nell'essenza di vita
svanita.
Voci arroganti
urlano nel vuoto
nel silenzio timido
insicuro
spaventato dal rumore.
Notti costrette
a sepelire i giorni
ad ammazzare il sole
a tradire la voglia d'amare.
Corpo abbandonato
venduto all'odio
in cambio
di dolore voluto
e sonno possessivo
addormentato
nella paura
nella fuga
di se stesso.
 

giovedì 22 settembre 2011

Cupidon

Sguardi
sorridenti
fulminanti
si divertono
a colpire
quello spirito
che scivola
da un instabile equilibrio
che ogni giorno
apprende e viaggia
alla
mèta della fuga.
Dall' entusiasmo
chiacchiera la vita
camminando
sulle speranze
baciate dal tempo.
Stelle che prestano
il cielo
ai cuori danzanti
nell'aria di notte sposa
sotto
riflessi di luna
brillantanti di rose
nell'arrivo
di un'anima volante
con le ali dorate
complice del tramonto.
Una freccia
è nel suo arco
per colpire
molto in alto
quell'anima
solitaria
paziente
nell'attesa
dell''amore
sognato.

mercoledì 21 settembre 2011

Le verità nascoste

Impulsi scatenati
impazziti
di memoria euforica
bruciano
divorando
l'anima
nel sangue saporito
di bugia.
Sonno
senza notte
nella luce
di coscienza
si sbatte
nei sogni senza voce
urlando
nel silenzio invalido
evitando
la luna.
Le verità nascoste
sotto il cielo compromesso
cieco di stelle
isolato dal sole
prigioniero
nel buio.
Lacrime permalose
sconvolte
si congelano
nel cuore
sospirando il freddo
assetate
offese
fiacche
senza sapore
gridando
allo specchio interiore
cosi sporco
di sguardi senza occhi
graffiato
di sentimenti avvelenati
di parole malate
marcite
nei sensi senza senso
sciolte
in resti
di vergogna
sotto la maschera
 della menzogna.
 

martedì 20 settembre 2011

Tradimento

Sentimenti affollati
stretti di stanchezza
deboli  nell'anima.
Sogno travolto
si agita nel letto
svegliandosi
nel sudore dell'anemica fiducia.
L'aria di nostalgia
invade i ricordi
e li nasconde
nelle tasche del passato.
Ladri di pensieri
rapiscono la chiave
delle speranze
e nella menzogna la vendono.
Promesse testarde
si nascondono
nelle risate
nella  recita del presente.
Il futuro rinuncia a se stesso
e si lascia comprare
dall' inganno.
Vento che soffia
dolore nel cuore
affogatto di lacrime
sporche di bugia.
Pensieri fermi
bloccati sulle spalle
di memoria.
Sensazioni vuote
incoscienti
senza nome
senza colore
senza immaginare
che proprio nell'angolo
si trova il vero amore.



















Ladra morte

Odore di alito di vita
sparso
nell'aria gelida
di un' estate
invaso
dall' inverno straniero
nei battiti
imprevedibili
di un cuore stanco.
Cielo di carbone
brucia
nella polvere di luna nera
nella cenere di stelle
mutilate
dallo sguardo
del destino crudele.
Fiume di sangue
che scorre
nelle onde
dei momenti appassiti
negli ultimi
secondi
assassinati dal tempo
ammalato
incurabile.
Gocce di memoria
sciolte
nelle pagine di storia
nei resti di un' anima
viaggiante
sulle strade
di una DEA vita.
Lacrime buie
marcite
sulle guance
nel sudore oscuro
di cattiva notte
toccano
l' ultimo palpito
del liquido vitale
prima
di cadere nel vuoto.
Corpo steso
sulle immagini
e fotocopie
di vita
incarnato
nella poesia
vissuta
scritta
e sepolta
nella sua
essenza divina.
L'Anima
rapita nella follia
di una  ladra
MORTE
affamata
di tesori umani
di respiri
di gioielli di sole.











...NATA IN CARROZZA...NEL CUORE DELLA NEVE...RACCONTO

...Inizio di una vera storia,un piccolo riassunto di una parte della mia vita che comincia proprio cosi:
...da quando sono nata in carrozza...
Era di novembre 1971, giornata fantastica nel contesto del paesaggio immacolato definito dalla trapunta di neve che copriva con stile brillante il piccolo paesino di campagna, dove si trovava nei quei tempi la mia mamma.
Giornata indimenticabile,neve alta di 50 cm,quadro bianco di campagna,aria gelida che ti dipingeva il viso di rosso ciliegia e se toccavi la maniglia della porta ti rimanevano le dita incollate dal gelo instaccabile. Fiocchi leggeri di neve che scendevano dal cielo di continuo.Nevicava!Nevicava!
In un angolo del piccolo paesino c'era la casa di mia nonna, dove in quell'unico e speciale giorno si trovava la mia mamma. Lei...che dalla finestra ammirava lo spettaccolo della natura nella veste di inverno, dando ogni tanto un'occhiata al caminetto ove il fuoco bruciava la legna nei suoi indelebili rumori.
I suoi lunghi capelli di color' ebano e suoi occhi neri come il carbone rendevano il suo volto luminoso e ancora
di più con il contrasto forte del fuoco, che rifletteva nel suo sguardo come uno specchio, facendola apparire ancora più bella...Aveva solo 17 anni...spirito ribelle,determinata,forte e tanto sensibile.Innamoratissima di mio padre, era andata contro il mondo...tempi in cui le decisioni dei genitori erano sacre...... fuggi di casa con il suo adorato e rimase incinta subito. Ma...di fronte all'amore la ragione perde la sua teoria. Quindi sette mesi dopo, incinta di me, in quel giorno si trovava da sola in casa, perchè i miei nonni e mio padre erano andati a trovare alcuni parenti nel vicino paesino. Godeva il suo silenzio nel piacevole ambiente, finchè a un certo punto si è accorta che la legna stava finendo...non resisti e usci fuori a riportala un pò per volta, compiendo sforzi troppo grandi per il suo stato di gravidanza che le provocarono forti dolori nella pancia.Finalmente arrivarono a casa i nonni e mio padre.La mia nonna, per sdrammattizzare la situazione provò a tranquillizzare tutti e aspettarono fino al dopo cena...però i dolori persistevano e quindi decisero di portarla al piccolo ospedale del paesino. La neve nella sua pazzia era intollerabile e non smetteva di farsi notare...Nella agitazione creata tra i lamenti di mia mamma...i pianti di mio padre...e la disperazione dei miei nonni decisero di prendere la carrozza con i cavalli e tutti insieme partirono verso il piccolo ospedale. Il percorso era difficoltoso...la fatica dei cavalli che arrancavano
nella neve alta....la tenda dei fiocchi di neve che soffocava l'aria... le forti grida di mia mamma sfinita dai dolori.....la nonna che supplicava il nonno di andare piu forte...... mio padre che con le lacrime ghiacciate dal gelo accarezzava la mia mamma baciandole le mani di continuo...
E poi...come dal cielo...come dall'aria santa dei desideri umani, come dal paradiso del DIO protettore...scende un silenzio particolare...con una voce di anima innocente...con il cuore di un angelo splendente...con il profumo di vita nelle sue mani, dono da DIO...anima pura...anima di un bambino...che nasce nella natura...che fa il suo primo sorriso all'autunno bianco... che abbraccia con il suo primo pianto il giorno 30 del novembre dell'anno 1971.
E' nato! E' natoooo!!! Il bambino è nato!!! Urli di felicita...tutti in coro...sembrava che anche i cavalli corressero nella neve pazzesca...senza fatica...
E cosi....... sono nata in carrozza!!!
La mia,la nostra vera avventura continua nel percorso verso il piccolo ospedale dove, appena arrivati, per scherzo del destino era chiuso a causa della nevicata! Disperati ancora...la mia nonna si ricorda di una donna ostetrica e si decide di partire verso casa sua. Appena arrivati, la donna prende immediatamente in cura mia mamma e procede al taglio del cordone ombellicale..... Dopo ci consiglia di portarmi quanto prima all'ospedale
della città più vicina perchè la mia vita era in pericolo. L'ostetrica prende la sua macchina e porta con lei la mia mamma, la mia nonna e mio padre verso l'ospedale. Finalmente arrivati, ci prende subito in cura un Dottore speciale, descritto sempre così nel passare degli anni nei racconti di mia nonna... mi mettono nella incubatrice dandomi poche speranze di vita..... però la magia del destino scende nelle parole del DOTTORE speciale che in quel giorno così parlò:
"Se passeranno 5 giorni e questa bambina vivrà...allora posso garantire che sarà una bambina che viaggerà molto lontano, arriverà dove lei desidera di arrivare, con tanti ostacoli davanti ma con tanta fortuna di superare ogni difficoltà nella sua vita....."è nata in carrozza!!!...
I cinque giorni sono passati...e la mia anima forte si è nutrita ogni giorno del profumo della vita...sono passati cosi anche gli anni...viaggiando nel tempo....combattendo con gli ostacoli... crescevo...e correvo nei tempi della mia infanzia vissuta nel giardino di mia nonna che mi riempiva sempre il cuore dei suoi racconti... La mia storia...nata in carrozza...mi ha sempre stupito. Penso che questa è la piu bella e preziosa cosa che poteva capitarmi e per questo sono felice di regalarla al mondo come un autentico racconto.
18 anni dopo...quando alla vigilia di pasqua mi trovavo dalla mia nonna in campagna...insieme eravamo andate alla messa nella chiesa del paesino. Prima di tornare a casa, all'improvviso nonna si fermò e cominciò a osservare da lontano un uomo alto, distinto con un aria seria,capelli grigi come la cenere... Si avvicinò a lui...pronunciò il suo nome...Lui fece un gesto di riconoscenza,un sorriso...e ci guardò attentamente. La nonna mi disse: lui è il DOTTORE speciale di cui ti hò sempre parlato...
Il mio cuore batteva forte...ero cosi emozionata...mi sembrava un ritorno nel tempo..... ero davanti a due persone complici della storia della mia vita, che avevano e hanno conservato dentro di loro un giorno speciale, indimenticabile... Il DOTTORE speciale...mi strinse la mano e si presentò... e mi ripetè le stesse parole che aveva detto in quel giorno... Oggi...ho 40 anni con un passato pieno di ostacoli ma superati con serenità...ho viaggiato di continuo sempre lontano... lontano dalla mia terra, dalle mie abitudini,dai miei affetti.... ma la lontananza non ha sconfitto il mio amore per tutto ciò... e nonostante tutto.....mi ritengo fortunata!!forse anche perchè....
......sono nata in carrozza........
 

Versi di silenzio

Le lettere
sono i sospiri dell'universo
che vuole farsi sentire.
Le parole
sono le trecce
che ballano sulle labbra
seccate dai sospiri.
Le frasi
sono un vulcano di parole
che si innamorano
tra di loro
nel miracolo delle idee.
I racconti
sono un imperio di frasi
dove l'amore
la sofferenza
la vita
sono le statue impresse
nella memoria
negli anni.
I libri
sono i cimiteri dei racconti
che accolgono la memoria
e che aspettano
muti e silenti
la polvere del tempo.
.

Sogno d'amore

Quando penso
a te
la notte
diventa una regina
che gira
per tutta la mia casa
in un bell'abito di sera
e nello specchio
della mia anima
si guarda
per tutto il tempo
finchè le stelle
imbrillantate dal tuo amoresi nascondono
nei pensieri
prima che le incontri il giorno.
Quando penso a te
penso solo a te
e so
che tu sei il mio mondo.
Quante volte
mi trovo a chiacchierare
con il mio sogno
mi parla sempre di te.
Nel campo di grano
con i piedi nudi
si corre insieme.
Le margherite bianche
che ridono
del solletico del vento
e i papaveri rossi
del nostro cuore
fanno di tutto
per farci scivolare
nel mio sogno
nel nostro sogno
come due ombre delicate
addormentate per sempre
di amore.