giovedì 15 dicembre 2011

Il respiro della terra

Vulnerabile
è il suo alito nebbioso
che spande tappeti d'umiltà
sotto i passi del tempo viaggiante
nei frammenti vitali
conservati nello zaino
dell'immortali stagioni.
Silente
accetta quei rumori
degli invasi tormenti
che offendono le radici
penetranti
nei suoi tesori racconti
e le signorine storie
protette dalla luce sepolta
nella memoria degli anni.
Respira
i sussurri degli alberi
nella danza del vento
ascoltando muta ed attenta
le parole dei fiori
i teneri gesti delle creature
che corrono senza tregua
nei sorrisi del sole
nei pianti di pioggia.
Paziente
ammira il crepuscolo
che scende nelle sue braccia
nell'attesa di segnali celesti
lampeggianti dalle stelle
accarezzando l'infinito cielo
con la sua vitale forza
dei respiri umani
credenti nei desideri.
Inquiete
ospita quello spirito
che scivola dal sospiro
dell'imperdonabile tempo
nei resti di ricchezza
vissuta
nelle sue vene
di divina terra.

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