Speranze anoressiche
malnutrite dall'anima
rifugiate
nell'imperdonabile tempo
severo
e deciso.
Luce senza sguardo
opaca
scura di riflessi
buia.
Cuore sparso
nell'essenza di vita
svanita.
Voci arroganti
urlano nel vuoto
nel silenzio timido
insicuro
spaventato dal rumore.
Notti costrette
a sepelire i giorni
ad ammazzare il sole
a tradire la voglia d'amare.
Corpo abbandonato
venduto all'odio
in cambio
di dolore voluto
e sonno possessivo
addormentato
nella paura
nella fuga
di se stesso.
Sguardi
sorridenti
fulminanti
si divertono
a colpire
quello spirito
che scivola
da un instabile equilibrio
che ogni giorno
apprende e viaggia
alla
mèta della fuga.
Dall' entusiasmo
chiacchiera la vita
camminando
sulle speranze
baciate dal tempo.
Stelle che prestano
il cielo
ai cuori danzanti
nell'aria di notte sposa
sotto
riflessi di luna
brillantanti di rose
nell'arrivo
di un'anima volante
con le ali dorate
complice del tramonto.
Una freccia
è nel suo arco
per colpire
molto in alto
quell'anima
solitaria
paziente
nell'attesa
dell''amore
sognato.
Impulsi scatenati
impazziti
di memoria euforica
bruciano
divorando
l'anima
nel sangue saporito
di bugia.
Sonno
senza notte
nella luce
di coscienza
si sbatte
nei sogni senza voce
urlando
nel silenzio invalido
evitando
la luna.
Le verità nascoste
sotto il cielo compromesso
cieco di stelle
isolato dal sole
prigioniero
nel buio.
Lacrime permalose
sconvolte
si congelano
nel cuore
sospirando il freddo
assetate
offese
fiacche
senza sapore
gridando
allo specchio interiore
cosi sporco
di sguardi senza occhi
graffiato
di sentimenti avvelenati
di parole malate
marcite
nei sensi senza senso
sciolte
in resti
di vergogna
sotto la maschera
della menzogna.
Sentimenti affollati
stretti di stanchezza
deboli nell'anima.
Sogno travolto
si agita nel letto
svegliandosi
nel sudore dell'anemica fiducia.
L'aria di nostalgia
invade i ricordi
e li nasconde
nelle tasche del passato.
Ladri di pensieri
rapiscono la chiave
delle speranze
e nella menzogna la vendono.
Promesse testarde
si nascondono
nelle risate
nella recita del presente.
Il futuro rinuncia a se stesso
e si lascia comprare
dall' inganno.
Vento che soffia
dolore nel cuore
affogatto di lacrime
sporche di bugia.
Pensieri fermi
bloccati sulle spalle
di memoria.
Sensazioni vuote
incoscienti
senza nome
senza colore
senza immaginare
che proprio nell'angolo
si trova il vero amore.
Odore di alito di vita
sparso
nell'aria gelida
di un' estate
invaso
dall' inverno straniero
nei battiti
imprevedibili
di un cuore stanco.
Cielo di carbone
brucia
nella polvere di luna nera
nella cenere di stelle
mutilate
dallo sguardo
del destino crudele.
Fiume di sangue
che scorre
nelle onde
dei momenti appassiti
negli ultimi
secondi
assassinati dal tempo
ammalato
incurabile.
Gocce di memoria
sciolte
nelle pagine di storia
nei resti di un' anima
viaggiante
sulle strade
di una DEA vita.
Lacrime buie
marcite
sulle guance
nel sudore oscuro
di cattiva notte
toccano
l' ultimo palpito
del liquido vitale
prima
di cadere nel vuoto.
Corpo steso
sulle immagini
e fotocopie
di vita
incarnato
nella poesia
vissuta
scritta
e sepolta
nella sua
essenza divina.
L'Anima
rapita nella follia
di una ladra
MORTE
affamata
di tesori umani
di respiri
di gioielli di sole.
...Inizio di una vera storia,un piccolo riassunto di una parte della mia vita che comincia proprio cosi:
...da quando sono nata in carrozza...
Era di novembre 1971, giornata fantastica nel contesto del paesaggio immacolato definito dalla trapunta di neve che copriva con stile brillante il piccolo paesino di campagna, dove si trovava nei quei tempi la mia mamma.
Giornata indimenticabile,neve alta di 50 cm,quadro bianco di campagna,aria gelida che ti dipingeva il viso di rosso ciliegia e se toccavi la maniglia della porta ti rimanevano le dita incollate dal gelo instaccabile. Fiocchi leggeri di neve che scendevano dal cielo di continuo.Nevicava!Nevicava!
In un angolo del piccolo paesino c'era la casa di mia nonna, dove in quell'unico e speciale giorno si trovava la mia mamma. Lei...che dalla finestra ammirava lo spettaccolo della natura nella veste di inverno, dando ogni tanto un'occhiata al caminetto ove il fuoco bruciava la legna nei suoi indelebili rumori.
I suoi lunghi capelli di color' ebano e suoi occhi neri come il carbone rendevano il suo volto luminoso e ancora
di più con il contrasto forte del fuoco, che rifletteva nel suo sguardo come uno specchio, facendola apparire ancora più bella...Aveva solo 17 anni...spirito ribelle,determinata,forte e tanto sensibile.Innamoratissima di mio padre, era andata contro il mondo...tempi in cui le decisioni dei genitori erano sacre...... fuggi di casa con il suo adorato e rimase incinta subito. Ma...di fronte all'amore la ragione perde la sua teoria. Quindi sette mesi dopo, incinta di me, in quel giorno si trovava da sola in casa, perchè i miei nonni e mio padre erano andati a trovare alcuni parenti nel vicino paesino. Godeva il suo silenzio nel piacevole ambiente, finchè a un certo punto si è accorta che la legna stava finendo...non resisti e usci fuori a riportala un pò per volta, compiendo sforzi troppo grandi per il suo stato di gravidanza che le provocarono forti dolori nella pancia.Finalmente arrivarono a casa i nonni e mio padre.La mia nonna, per sdrammattizzare la situazione provò a tranquillizzare tutti e aspettarono fino al dopo cena...però i dolori persistevano e quindi decisero di portarla al piccolo ospedale del paesino. La neve nella sua pazzia era intollerabile e non smetteva di farsi notare...Nella agitazione creata tra i lamenti di mia mamma...i pianti di mio padre...e la disperazione dei miei nonni decisero di prendere la carrozza con i cavalli e tutti insieme partirono verso il piccolo ospedale. Il percorso era difficoltoso...la fatica dei cavalli che arrancavano
nella neve alta....la tenda dei fiocchi di neve che soffocava l'aria... le forti grida di mia mamma sfinita dai dolori.....la nonna che supplicava il nonno di andare piu forte...... mio padre che con le lacrime ghiacciate dal gelo accarezzava la mia mamma baciandole le mani di continuo...
E poi...come dal cielo...come dall'aria santa dei desideri umani, come dal paradiso del DIO protettore...scende un silenzio particolare...con una voce di anima innocente...con il cuore di un angelo splendente...con il profumo di vita nelle sue mani, dono da DIO...anima pura...anima di un bambino...che nasce nella natura...che fa il suo primo sorriso all'autunno bianco... che abbraccia con il suo primo pianto il giorno 30 del novembre dell'anno 1971.
E' nato! E' natoooo!!! Il bambino è nato!!! Urli di felicita...tutti in coro...sembrava che anche i cavalli corressero nella neve pazzesca...senza fatica...
E cosi....... sono nata in carrozza!!!
La mia,la nostra vera avventura continua nel percorso verso il piccolo ospedale dove, appena arrivati, per scherzo del destino era chiuso a causa della nevicata! Disperati ancora...la mia nonna si ricorda di una donna ostetrica e si decide di partire verso casa sua. Appena arrivati, la donna prende immediatamente in cura mia mamma e procede al taglio del cordone ombellicale..... Dopo ci consiglia di portarmi quanto prima all'ospedale
della città più vicina perchè la mia vita era in pericolo. L'ostetrica prende la sua macchina e porta con lei la mia mamma, la mia nonna e mio padre verso l'ospedale. Finalmente arrivati, ci prende subito in cura un Dottore speciale, descritto sempre così nel passare degli anni nei racconti di mia nonna... mi mettono nella incubatrice dandomi poche speranze di vita..... però la magia del destino scende nelle parole del DOTTORE speciale che in quel giorno così parlò:
"Se passeranno 5 giorni e questa bambina vivrà...allora posso garantire che sarà una bambina che viaggerà molto lontano, arriverà dove lei desidera di arrivare, con tanti ostacoli davanti ma con tanta fortuna di superare ogni difficoltà nella sua vita....."è nata in carrozza!!!...
I cinque giorni sono passati...e la mia anima forte si è nutrita ogni giorno del profumo della vita...sono passati cosi anche gli anni...viaggiando nel tempo....combattendo con gli ostacoli... crescevo...e correvo nei tempi della mia infanzia vissuta nel giardino di mia nonna che mi riempiva sempre il cuore dei suoi racconti... La mia storia...nata in carrozza...mi ha sempre stupito. Penso che questa è la piu bella e preziosa cosa che poteva capitarmi e per questo sono felice di regalarla al mondo come un autentico racconto.
18 anni dopo...quando alla vigilia di pasqua mi trovavo dalla mia nonna in campagna...insieme eravamo andate alla messa nella chiesa del paesino. Prima di tornare a casa, all'improvviso nonna si fermò e cominciò a osservare da lontano un uomo alto, distinto con un aria seria,capelli grigi come la cenere... Si avvicinò a lui...pronunciò il suo nome...Lui fece un gesto di riconoscenza,un sorriso...e ci guardò attentamente. La nonna mi disse: lui è il DOTTORE speciale di cui ti hò sempre parlato...
Il mio cuore batteva forte...ero cosi emozionata...mi sembrava un ritorno nel tempo..... ero davanti a due persone complici della storia della mia vita, che avevano e hanno conservato dentro di loro un giorno speciale, indimenticabile... Il DOTTORE speciale...mi strinse la mano e si presentò... e mi ripetè le stesse parole che aveva detto in quel giorno... Oggi...ho 40 anni con un passato pieno di ostacoli ma superati con serenità...ho viaggiato di continuo sempre lontano... lontano dalla mia terra, dalle mie abitudini,dai miei affetti.... ma la lontananza non ha sconfitto il mio amore per tutto ciò... e nonostante tutto.....mi ritengo fortunata!!forse anche perchè....
Stesa
sulle ali del vento
volo
nell'aria leggera
e nei pensieri
come una piuma
che balla nell'alto
liberata
dal paesaggio umano
lasciato laggiù.
Speciale nuvole
che mi invitano
nel loro peluche
e mi chiedono
di rimanere
nel loro regno
costruito da sempre
nel cielo.
Paradiso celeste
diamante brillante
irraggiungibile desiderio
di ogni essere.
Abbandono
dell'anima
nella ricerca
di resti di tranquillità.
Stagioni vivi
buttati
nell' animo
spento
pesante
stanco
buio
di speranze
senza senso.
Fuga nel deserto
cercando la sete
e la fame di vita.
Cercando qualcosa che ho.
Cercando quelo che non voglio più avere.
Corpo agitato
nel suo sangue incerto.
Vene spaccate
dai pensieri spezzati.
Lacrime pigre
ribellandosi a gocciolare.
Guerra nel cuore
invasione di rimpianti
deceduti nei desideri.
Risposte senza domande.
Inutili sogni.
Silenzio fastidioso
invade la mente.
Lotta con il mio..io!
Cicatrici di rifugio
tatuati sul timore.
Certezze fiacche
senza voce
rimaste mute
Imprevisto silenzio
gira in torno
all'anima
come
un serpente invidioso
muovendosi
con il veleno
nel bicchiere trasparente
di vita
pronto
a farlo cadere
in fondo
al cuore
con sapore
scaduto
amaro.
Furbo messaggero
della
Morte Vigliacca
arriva
in punta di piedi
con passi di tormento
proprio quando
L'amore
dell'amore stesso
si innamora.
Crudele
Bastardo
Maniaco di fanciulle gioie
Vampiro di sangue innocente
Mostro
Anima nera perdente
si nasconde
nei pezzi di sentimenti
frugando nelle speranze
leggendo
le lettere del cuore
le frasi
le preghiere
macinando
ogni pensiero
sfinendo
la mente
di questo
povero essere umano.
Imprevisto silenzio
appoggiato
sul respiro fragile
soffocando
l'essenza
del sospiro vitale
strizza ogni speranza
divorando
ogni traccia
con il suo potere maligno
con il suo nome
di squalido morto
con il suo sapore di fango
del maledetto
CANCRO.
Seduta
sulle rughe del tempo
osservo
i riflessi dorati del cuore
ardenti
nei raggi di ricordi.
I tuoi passi teneri
li sento ancora
che attraversano
i battiti
di un amore
rimasto immobile
inginocchiato
alle stelle cadenti
baciando
le orme
del mio sentimento
fragile
indeciso.
Attimo di follia
sciolto
nell'abbandono
di un bacio
sospeso.
Vento di sospiri
soave
soffia
nel mio destino
prepotente
ad ogni gesto
ad ogni intenzione.
I tuoi sguardi
posseduti
su di me.
Cuore imbranato
nel sangue di passione
strappandosi dall'anima
si sbatte
e lacrima
nel suo dolce sudore.
Specchio
graffiato
di emozioni
e vulnerabili rimpianti.
Sensazioni vibranti
spaccano
il muro di cristallo
lucido
di lacrime argentate
caduto
tra le nostre vite
quanto lontane
tanto vicine
all'instabile equillibrio
interiore.
tormentati dal invadente sogno.
Parole zuccherate
con le stelle cadenti
sotto la luna
promettono
versi d'amore.
Palpiti di passione
appoggiati sulle tue labbra
sui tuoi capelli bagnati
con sorrisi di piacere.
Baci sdraiati
sul tuo sentimento
accarezzato
dal mio impazzito desiderio.
Incendio interiore
fuoco di passione
brucia nelle vene sconvolte
che si ammalano
nel ardente impulso dominante
nella voglia euforica
nell'estasi di poesia
scritta con il mio respiro
sul tuo cuore.
Ubriacandomi
con il tempo testardo
nel nostro tango sensuale
con ritmi raffinati
vestiti di amore.
Tempesta
nella mia mente
persa
nel sapore di miele
della tua pelle
nel profumo del tuo sguardo
nel tuo sorriso di sole.
Innamorandomi
della tua esistenza
che mi condanna
ad essere
una prigioniera
nell'incantevole attesa
seduta
nel sogno proibito
senza una goccia
del tuo splendore
svenuta
nel mio stesso desiderio
nuda
sotto il velo passionale
affamata di te
Mi chiamo Elena Leica, sono nata in Romania il 30 novembre del 1971 e vivo in Italia da oltre dieci anni. La passione per la scrittura e per la poesia in particolare mi accompagnano da bambina, quando nel giardino di mia nonna mi rifugiavo fra le pagine del mio quadernino, viaggiando con la fantasia. Ho da poco ricominciato a comporre liriche, ed è una cosa questa che mi riempie l'anima; è il respiro delle mie giornate che mi aiuta a superare i momenti difficili con serenità, forza ed ottimismo. Sono di natura una persona solare, sorridente, che ama le cose semplici... Sono un'inguaribile sognatrice! Mi piace la fotografia, viaggiare e... svegliarmi al mattino con una bella tazza di caffè fumante.