venerdì 21 ottobre 2011

Amore perso

Sono cosi stanca
di gridare al cielo
di piangere
davanti alle stelle
turbando la notte divina
ingenua
di dolori e inganni.
Sono cosi debole
di pensieri inutili
che bruciano
nel fuoco dell'anima
ardenti nella coscienza
oramai invasa
dalle voci intruse
di un'amore
svanito nel tempo.
Sono cosi fragile
dai sentimenti appoggiati
sulle palpebre
degli occhi di luna brillante
nel cuore spento
dalla notte rimasta
senza stelle
nell'atessa di te
consumando
tutta la luce delle notti
bagnate
con le lacrime scivolate
nell'argento delicato
sparso nel cielo
dedicato una volta
a noi.
Sono cosi sfinita
da queste gocce
che lacrimano nel cuore
un' autunno arrugginito
dal dolore possessivo
che macina
ogni pensiero
ogni parola sussurata
al destino
nelle preghiere
per un'amore vero.
Sono stanca
e vorrei riposarmi
sulle nuvole allegre
lontane
dai quadri umani
dipinti nella
furia del destino imperdonabile
che si confonde a volte
a disegnare i colori
del cuore
mischiando i sentimenti
nei riflessi opachi
di un' amore instabile.


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