mercoledì 9 novembre 2011

Dracul

La Principessa
girò nel castello
nello spirito trasparente
con il volto pallido
e lacrime di sangue
sbattendosi nel suo dolore
come un serpente buttato nel fuoco
con labbra  rosse
amare dal tempo scaduto
nella polvere posseduta
dal suo regno Transilvano
nel suo angolo oscuro
nella stanza di odori freddi
e tende mosse
nei palpiti d'inverno
nevicanti nell'animo
innocente
fragile
schiavo delle forze del destino
nell'attesa del suo amato.
Abbracciò i resti
dell'amore svanito aldilà  del fiume
di quel giorno dove il sole
brillò per l'ultima volta
supplicando
di amare l'anima per sempre
pregando di baciare
ancora il respiro del divino giorno.
Lei
aspettò la notte
quella gelida notte
nell' urlo dei lupi assetati
affamati di carne vitale
quando i fiocchi neri cascavano
dal cielo abbandonato
nel fiume di acqua rossa
e le tenebre ombre danzavano di gioia
nel vento di cenere
spogliandosi
fino alle ossa
vendendosi lentamente il sospiro
alla pallida morte sorridente
al crudele destino
che tornò
ancora aldilà del buio
sulle orme di storia 
nel soffio del vento malato
nel fiume di acqua rossa
e sangue Transilvano
dominando i resti del tempo
con il diabolico sguardo
del suo DRACUL amato.

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